I Suoni ambientali

Le toniche: La tonica in musica è la nota principale di una tonalità, quella a cui ruota attorno un intero brano, quella che si ripete più spesso e fa da sfondo continuo a una composizione; allo stesso modo, nell’ambiente il sottofondo continuo e perpetuo di un ambiente è chiamata tonica. Può essere il rumore dell’acqua in prossimità di un fiume, il rombo dei motori all’interno di una città, il suono di un condizionatore all’interno di un ufficio. Funziona esattamente come funziona un bordone in certi strumenti musicali, quelle note lunghe, fisse tenute per l’intera durata di un brano o di una frase musicale. Pensiamo a quel suono perpetuo, penetrante e continuo delle Launeddas, scaturito appunto dalla canna di bordone.

I Segnali: sono i suoni-messaggio, quelli che ascoltiamo più facilmente perchè ci avvertono o segnalano qualcosa: può essere il suono di un cellulare, di un ambulanza, di un clacson di un passaggio a livello.

Le impronte: quelli, secondo me più importanti, più belli; i suoni propri di un territorio, quelli che esistono solo perchè strettamente legati a un paesaggio in particolare: il suono del Big Ben a Londra, le cascate del Niagara, il brusio di Porta Portese, il Muezzin a Istambul, il bramito del cervo sardo…

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